13 novembre - Francia: Nostra Signora di Nanteuil

Il Rosario, la preghiera che Maria ha scelto per noi e che le è tanto gradita

Shutterstock/Tanakorn Moolsarn
Shutterstock/Tanakorn Moolsarn

La natura stessa ha fatto del nome di madre il più dolce di tutti i nomi, e dell'amore materno il tipo stesso di amore tenero e premuroso. Così l'anima pia sente, in modo così acuto ciò che la lingua non può esprimerlo, quanto la fiamma di un amore benevolo e attivo arda in Maria. 

Maria è nostra Madre, non in senso naturale, ma attraverso Cristo. Ella conosce molto meglio di chiunque altro, vede meravigliosamente tutto ciò che ci riguarda: l'aiuto di cui abbiamo bisogno nella vita; i pericoli pubblici o privati che ci minacciano; le angosce e i mali che ci circondano; la difficoltà soprattutto della lotta che conduciamo per la salvezza delle nostre anime con i nemici più acerrimi. 

In tutte queste e altre prove, Ella ha, più e meglio di chiunque altro, il potere e il desiderio di portare ai suoi amati figli consolazione, forza e aiuto di ogni genere. Rivolgiamoci dunque a Maria, con coraggio e ardore; supplichiamola in nome di quei legami materni che la uniscono così strettamente a Gesù e a noi; invochiamo la sua assistenza con profonda pietà attraverso il tipo di preghiera che lei stessa ci ha indicato e che le è tanto gradita: il Santo Rosario; allora potremo, a ragione, riposare sicuri e gioiosi sotto la protezione della migliore delle madri.

Lettera enciclica di s.s Leone XIII (1810-1903)
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