5 novembre – Germania: Sedes Sapientiae di Cologna (1280)

Maria ci fa vedere quanto Dio ama e rispetta la libertà dell’uomo

CC BY-SA 3.0/Wolfgang Moroder
CC BY-SA 3.0/Wolfgang Moroder

Abbiamo senz’altro ascoltato numerose volte il dialogo dell’Annunciazione (cfr Lc 1, 26-38) tra una giovane di nome Maria e l’Arcangelo Gabriele inviato da Dio. Uno scambio sul quale possiamo sempre tornare perché si tratta di un momento saliente per l’alleanza tra Dio e l’umanità.

E quando Maria risponde: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Lc 1,38) questo Sì di Maria, nonostante non abbia apparentemente cambiato nulla, è fondamentale: da quel momento il Figlio dell’Altissimo fu concepito nel suo grembo. In quell’istante, si è compiuto il grandissimo miracolo: Dio si è fatto uomo. Il Cielo esulta in una grande festa.

Questo passaggio ci rivela l’immenso amore di Dio per le sue creature ma anche come Egli si affidi ad una risposta umana per realizzare il suo progetto di salvezza. Maria ci mostra quanto Dio ami e rispetti la libertà dell’uomo e desidera la sua cooperazione affinché la redenzione possa continuare a compiersi in tutte le anime.

 «Anche in te, o Maria, si manifestano oggi la forza e la libertà dell’uomo. Dopo che un così grande disegno è stato concepito, l’angelo ti fu inviato per annunciarti il messaggio della decisione divina chiedendoti il consenso; e il Figlio di Dio non è disceso nel tuo seno prima che tu acconsentissi di tua spontanea volontà. Aspettava alle porte della tua volontà che tu apri a colui che voleva venire a te; Egli non sarebbe mai entrato se tu non avessi aperto la porta dicendo: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Lc 1,38). La divinità eterna ha bussato alla tua porta, o Maria, ma se tu non avessi aperto le porte della tua volontà, Dio non avrebbe avuto carne umana». (1)

Non saremo mai abbastanza grati alla Santa Vergine per aver detto sì all’appello di Dio.

Adattato da: 

Maria Candela, Chemin, no 145

www.opusdei.org

Tratto dalle Preghiere di Santa Caterina di Siena, vergine e dottore (cfr OR, XI, Annonciation 1379 ; ed. G. Cavallini, Rome 1978, pp. 123-129).

Abbonarsi è facile e basta un clic per annullare l'iscrizione.
Perché aspettare? Iscriviti subito, il servizio è gratuito!