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La pattinatrice cattolica Yuna Kim e il Rosario

Il 9 febbraio scorso la coreana cattolica Yuna Kim, medaglia d’oro olimpica, ha acceso la fiamma in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici del 2018 a Pyeongchang, in Corea del Sud.

Yuna Kim ha spesso espresso il desiderio di utilizzare la sua immagine pubblica per condividere con il mondo la luce di Cristo, portando la testimonianza della sua fede cattolica nelle competizioni e nelle gare internazionali.

Kim ha avuto l’onore di essere l’ultima tedofora della fiamma olimpica e di accendere il braciere olimpico dei giochi di quest’anno, dopo un pattinatore della Corea del Nord e un altro del Sud, che a turno hanno portato la torcia olimpica.

Dopo aver fatto il segno della croce entrando sulla pista per riportare la medaglia d’oro ottenuta ai Giochi del 2010 a Vancouver, Kim ha fatto squadra con i vescovi coreani per una campagna nazionale del Rosario e i suoi fan hanno potuto vederla indossare un anello-Rosario durante l’esibizione che le è valsa la medaglia d’argento ai Giochi del 2014 a Sotchi.

L’atleta olimpica si è convertita alla fede cattolica nel 2008 insieme a sua madre, dopo aver incontrato dei religiosi e alcune organizzazioni cattoliche locali attraverso il suo medico personale, anche lui cattolico, che la stava curando per un infortunio al ginocchio. Con il battesimo, Kim ha preso il nome di Stella, ispirato a uno degli appellativi della Vergine: Maria, Stella del Mare.

Courtney Grogan e Addie Mena

Seul, Corea del Sud, 9 febbraio 2018

Tradotto dal francese: catholicnewsagency

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