15 marzo – Italia: Madonna di Fossolovara - Fine delle lacrimazioni di Civitavecchia (Italia, 1995) – Morte di santa Luisa di Marillac (1660)

Duecento anni prima del dogma dell’Immacolata Concezione

Nonostante il suo desiderio di entrare in convento, Luisa di Marillac (1591-1660), dopo aver incontrato san Vincenzo de’ Paoli, consacrerà tutta la sua vita a organizzare la carità, all’inizio attraverso il coordinamento delle Confraternite della Carità, e in seguito con la fondazione della Compagnia delle Figlie della Carità.

Insieme a san Vincenzo de’ Paoli, Luisa di Marillac dà un’impronta spirituale prettamente mariana alle Figlie della Carità. Scrive in particolare: «Tutte le anime veramente cristiane devono provare un grande amore per la Santa Vergine e devono onorarla per la qualità di Madre di Dio e per le virtù che Dio le ha donato nel suo disegno.» (Autobiografia, M 33)

Consacra la Compagnia alla Santa Vergine a Chartres, luogo in cui si reca in pellegrinaggio nell’ottobre del 1644. Sceglie come feste principali delle Figlie della Carità due date mariane: il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, in cui sono rinnovati i voti annuali dei membri, e l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione (che al tempo non era ancora riconosciuta dalla Chiesa nella sua totalità: ciò avverrà soltanto l’8 dicembre 1854, dopo le apparizioni di rue du Bac, proprio dove risiedevano le Figlie della Carità, e poco prima delle apparizioni di Lourdes), giorno in cui i membri rinnovano la loro consacrazione a Maria.

Peraltro, Luisa fa recitare alle Figlie la seguente preghiera: Santissima Vergine, credo e confesso la tua santa e immacolata Concezione. 

Michèle Rivière de Précourt

Presidente della Federazione Francese delle Équipes Saint-Vincent [Gruppi di San Vincenzo] dal 2013 al 2016

Tradotto dal francese. Fonte: Notre Histoire avec Marie

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