11 aprile – Italia, Brindisi: Madonna con Bambino, Santa Maria del Casale 1598

“Ave Maria” e football americano

Una fredda domenica di dicembre 1975 nel Metropolitan Stadium in Minnesota, la squadra di football dei Viking era sul punto di vincere l’incontro contro i Cowboys di Dallas. Mancavano 24 secondi di gioco e il quarterback dei Cowboys, Roger Staubach, avrebbe avuto bisogno di un miracolo per ottenere la vittoria. All’ultimo disperato tentativo, Staubach ha lanciato la palla verso Drew Pearson, schierato in attacco. Contro ogni aspettativa, Pearson ha calciato da circa 15 metri, ribaltando il risultato davanti alla folla in delirio!

Dopo l’incontro Staubach ha dichiarato ai giornalisti: “Ho chiuso gli occhi e ho detto ‘Ave Maria’ (Hail Mary) affinché Pearson prendesse la palla e tentasse il tiro.” Da quando Staubach ha raccontato della sua preghiera dell’ultimo minuto, le squadre di football di tutte le serie chiamano “Ave Maria” il passaggio del quarterback a uno dei giocatori della propria squadra che si trova in zona di tiro.

Più recentemente, il quarterback Aaron Rodgers è diventato famoso per la sorprendente percentuale di riuscita dei suoi passaggi “Ave Maria”!

Philip Kosloski

Aleteia

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